Nonostante il nuovo che avanza, la versione cartacea dei giornali continua a prevalere nettamente su quella on line.
Secondo la simulazione effettuata da un giornalista del Wall Street Journal, sia in termini di tempo che a livello di readership la versione cartacea dei principali quotidiani statunitensi prevale abbondantemente su quella on line.
E’ sempre della medesima fonte una precedente stima che confermerebbe come anche negli Stati Uniti la redditività dei quotidiani on line, nel caso passassero – come parrebbe – ad una versione a pagamento, sarebbe tendenzialmente ininfluente.
I dati e le stime degli USA confermano dunque le simulazioni effettuate dal sottoscritto poco più di un mese fa; la prossima volta che potrò prendermi una mezza giornata filata per farlo proverò ad effettuare la medesima tabella con riferimento ai quotidiani italiani per avere una ulteriore conferma [o smentita, se del caso] delle ipotesi di lavoro sin qui sviluppate.
Oltre alla bufala del tutto gratis su internet, i quotidiani potrebbero essere vittime di un abbaglio altrettanto importante che li sta portando a cannibalizzarsi.
Non vi è dubbio su quale sia il nuovo ecosistema delle notizie, ma non di meno è assolutamente necessario non esserne distratti eccessivamente sviluppando ipotesi fuorvianti di redditività. Il modello di business futuro continuerà a passare ancora per almeno i prossimi venti anni attraverso la diffusione cartacea e il canale edicole; dimenticarsene potrebbe essere fatale.