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Nasce Newspeg: “il Pinterest delle Notizie”

Pinterest ha alcune utility per la condivisione di contenuti informativi, ma in realtà è più adatto per aggregare i preferiti e per la condivisione di foto, moda, design, ricette ed altri elementi.

Con una chiara ispirazione a Pinterest è stato lanciato in questi giorni Newspeg, piattaforma Web e mobile di social news che chiunque può utilizzare per raccogliere, curare e condividere le notizie con gli altri.

La sostanziale differenza rispetto ad altre piattaforme di content curation ed aggregazione è nel “fattore umano”, sono infatti gli individui, le persone che decideranno di utilizzare questa piattaforma a creare una collezione, una raccolta di ciò che gli appare interessante, contrariamente alle altre proposte che invece si basano fondamentalmente su algoritmi e/o aggregazione di contenuti da Twitter e Facebook, come il caso di Flipboard, Zite e Prismatic, per citare i più noti.

La condivisione avviene in maniera semplice, elementare, attraverso l’utilizzo di un “bottone” da inserire nel proprio browser. Su newspeg appare l’anteprima del contenuto che linka direttamente al contenuto originale; un elemento di correttezza nei confronti di chi produce i contenuti.

Naturalmente,   Newspeg  è integrato con  Twitter  e  Facebook , così le storie, le notizie raccolte possono essere ulteriormente amplificate.

Osservando l’home page di Newspeg è impossibile non rilevare una rappresentazione iconografica dell’informazione. Elemento che, se posso dirlo, mi conferma che con DataMediaHub siamo sulla strada giusta.

Newspeg

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Gamification della Guerra dell’Informazione tra Israele ed Hamas

La battaglia mediatica tra Israele e Hamas ha trovato nei social media una nuova dimensione. E’ l’ennesima evidenza della disintermediazione in corso, ennesimo problema da gestire per i giornali che anche in questo modo rischiano di vedere ridimensionata la propria rilevanza nell’ecosistema dell’informazione.

Adesso il blog di IDF [Israel Defense Forces] affina le armi e introduce elementi di gamification per favorire la condivisione delle informazioni proposte sui social network.

Anche se, secondo quanto riportato, l’idea era stata introdotta già da luglio è soltanto da un paio di giorni che si è deciso di implementare l’iniziativa dandole evidenza.

Da giovedì dunque i lettori del blog vengono premiati per il loro supporto mediatico e per ogni condivisione sui social network si guadagnano punti e badge [medaglie] scalando la vetta sino ad arrivare ad essere “Lieutenat General”, comandante virtuale dell’esercito israeliano.

La gamification della guerra dell’informazione.

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Notizie Sociali

SO News è una nuova piattaforma creata recentemente di giornalismo partecipativo.

Chiunque può fornire il proprio contributo caricando il proprio articolo o segnalandolo all’account su Twitter. Gli utenti, i contributori possono vedere le notizie in  tempo reale ed aggiungere il loro contributo, integrare le informazioni per renderla maggiormente dettagliata e approfondita. La schermata sottostante illustra la newsroom, la redazione sociale con le due colonne di articoli ed i tweet ed una terza dei commenti.

Non manca il controllo di qualità delle informazioni, assolutamente indispensabile per iniziative di questo genere, e ciascuna notizia deve essere stata controllata almeno da due fonti diverse prima della pubblicazione.

Forte attenzione alla tempestività dell’informazione con un’impaginazione che privilegia la cronologia delle notizie rispetto alla gerarchizzazione delle stesse come normalmente avvviene sia sulla carta che nel layout classico dei siti web dei quotidiani e delle fonti d’informazione. In testa, nell’header vengono evidenziate le tre top “SOcial stories” che hanno attirato il maggior interesse e generato le maggiori discussioni, il numero più elevato di commenti.

Iniziativa interessante e innovativa da seguire con attenzione che, ahimè, ancora una volta nel processo di crowdsourcing tralascia la parte relativa alla co-remunerazione; aspetto che, come ho sottolineato a più riprese, non ritengo corretto poichè se l’impresa trae profitto, direttamente o indirettamente, dai contributi forniti è giusto che riconosca una parte del valore creato a chi lo ha di fatto generato.

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I Link [della BBC] più Condivisi su Twitter

Dopo quello del Guardian anche la BBC ha il suo Zeitgeist.

Decisamente meno raffinato ed evoluto rispetto all’omologo del quotidiano anglosassone, mostra quali aree informative, quali notizie della BBC sono state maggiormente segnalate dagli utenti su Twitter nelle ultime 24 ore e nell’ultima settimana.

Utile per capire quali siano le informazioni che maggiormente interessano gli utenti tanto da spingerli a condividere l’informazione.

L’area tecnologica la fa da padrone confermando, ancora una volta come è il caso anche del Guardian, la predilezione degli internauti per quest’area informativa.

E’ un’indicazione sulla quale vale la pena di meditare attentamente nel caso si volessero sviluppare delle iniziative editoriali on line.

A margine, si segnala l’interessante censimento degli editori italiani presenti su Twitter effettuato da Come la Carta.

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Cinquettii Mondiali

Dopo che il quotidiano sportivo spagnolo Marca ha realizzato quella che probabilmente è la migliore e più funzionale rappresentazione dei mondiali, è la volta del francese l’Equipe che ha creato una mappa che visualizza incessantemente tutti i tweet che vengono effettuati sia da parte dei giornalisti che dei tifosi e dei giocatori.

Rappresentazione inedita ed interessante del mondiale di calcio in corso.

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Chips and Salsa

Chips and Salsa, rubrica fissa dell’inserto del sabato del Manifesto dedicata alle tecnologie ed alle culture digitali, sino ad ora, era stato, per un breve periodo, solo un esperimento di Franco Carlini.

Dall’inizio di questo mese riprende le pubblicazioni, anche in formato digitale, all’interno del suo alveo “naturale”.

L’apertura del blog, segue ad una rinnovata vivacità su Facebook da parte del quotidiano, coerentemente con le [ri]considerazioni recentemente effettuate.

Da seguire con attenzione.

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Lezioni d’Inglese

See Also è un blog dedicato al giornalismo realizzato dalla BBC, una raccolta di segnalazioni relativa al meglio del web relativamente all’editoria: commenti, giornali, editoriali ed analisi.

Dopo le recenti innovazioni apportate dal Guardian, un ottimo esempio di come anche importanti players dell’informazione possano scegliere di condividere informazioni guadagnandone in termini di reputazione dal quale molte versioni online dei nostri quotidiani potrebbero trarre insegnamento, volendo.

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La [nuova] vita sociale delle notizie

The Huffington Post ha lanciato, non più tardi di ieri, HuffPost Social News, servizio che ,via Facebook , permette di condividere e commentare le notizie pubblicate da quello che attualmente è considerato il più importante sito indipendente statunitense di notizie.

Oltre ad aumentare il livello di coinvolgimento e quindi di adesione, l’operazione del sito web in questione è rivoluzionaria e definisce un nuovo livello di standard qualitativo nella relazione mezzi di comunicazione – pubblici di riferimento poiché per la prima volta effettivamente si riesce ad applicare l’idea, il concetto espresso più volte, di portare le notizie al lettore invece che portare il lettore alle notizie come è stato fatto perlopiù sin ora.

Se le notizie vengono definite una commodity, probabilmente la soluzione non sta nel trovare una modalità per far pagare profumatamente un prodotto svalutatosi nel tempo ma nel motivare adeguatamente i pubblici di riferimento a relazionarsi con i mezzi di comunicazione. Dall’avvento della telefonia mobile ad oggi credo sia chiaro come questo possa avvenire elaborando e soddisfacendo il bisogno di comunicazione, di coinvolgimento e dunque, fondamentalmente, di socialità dell’essere umano e non con altre trovate più o meno fantasiose.

Il problema, in termini di contenuti erogati, non è nel mezzo ma nel messaggio e nelle modalità [unidirezionali] con le quali sono stati portati sin ora i messaggi.

Se, come mi pare, l’uomo viene definito un animale sociale dovrebbe essere chiaro che la soluzione è in questo ambito. Elementare Watson!

Vita Sociale Notizie

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