Pets a pezz

Nel tentativo di effettuare una mappatura del marketing dell’edicola le figurine sono state posizionate idealmente nell’area bassa della mappa poiché il rapporto tra quantità e varietà ricevute di figurine e cards e la richiesta effettiva di questa tipologia di prodotti è davvero sbilanciato. Se volete farvi un’ idea di che cosa si stia parlando il sito web del Consorzio Imprese Diffusione Figurine [CIDIF] è un buon punto di partenza.

Orientativamente è possibile affermare che, fatto 100 il numero e la varietà ricevuta, il sell out corrisponde circa a 10/15. In questa generalizzazione ovviamente esistono i due estremi opposti:da un lato alcune collezioni di successo con buona rotazione e riordini oltre la prima fornitura [i “mitici” Calciatori Panini per tutte] dall’altro cadaveri che giacciono – occupando spazio prezioso – per mesi sugli scaffali.

Emblematico in tal senso è il numero di figurine e cards dedicate ad animaletti di vario genere e tipo.

A seguito del relativo successo dei “cuccioli cerca amici” sono state lanciate una miriade di varianti sul tema; si va da ” i cucciolosi” a “cubolotti love puppies” passando per il più sfacciato – in termini di similitudine dell’originale – “amici cucciolotti“seguiti, ad adbundatiam, da”the dog”, “amici dog’s collection” e “teneri cuccioli”.

I followers dell’iniziativa della Giochi Preziosi giacciono invenduti e impolverati, in alcuni casi, da mesi in attesa che finalmente possa rispedirli al mittente.

Nei rari momenti di pausa lavorativa osservo gli ingombranti display box [di realizzazione cartotecnica approssimativa ad essere generoso] contenenti queste meravigliose iniziative editoriali inviatemi d’ufficio senza possibilità alcuna di respingerli da parte mia e rifletto sul futuro che attende gli edicolanti.

pets a pezz

3 commenti

Archiviato in Distribuzione Editoria, Vendite Editoria

3 risposte a “Pets a pezz

  1. Spiegaci meglio: perché sei tenuto a riceverli e ad esporli?

  2. pedroelrey

    Caro Giuseppe,
    connesso prima di andare ad aprire – orari da giornalaio.
    Diciamo che sono obbligato a riceverli ed a tenerli, non ad esporli [sulla base dell’accordo nazionale che citavo – e linkavo – in “buona la prima”].
    Prometto di approfondire e spiegare meglio a breve.
    Buona giornata.
    Un abbraccio sincero.
    Pier Luca

  3. Pingback: Manca anche il buon marketing nella cultura editoriale italiana | LSDI

Lascia un commento