Community Manager

All’interno della definizione delle professionalità richieste nei media sociali spicca la figura di Community Manager.

E’ un ruolo che personalmente adotterei in ogni impresa, adattandone le responsabilità, in sostituzione della figura, tanto diffusa quanto obsoleta, di  Product Manager.

Come dimostra ogni anno Google Zeitgeist da una parola, e da quanto è ricercata sul web, è possibile comprendere molti fattori a cominciare dal livello di interesse relativo al termine, all’argomento.

Nelle ricerche del termine Community Manager l’Italia occupa la decima posizione ed è il fanalino di coda nella classifica dell’interesse sul tema.

E’ un segnale evidente della distanza del percorso ancora da compiere del quale ho avuto personalmente conferma durante un recente incontro, quando il Direttore Web giornali locali di uno dei principali editori nostrani, rispondendo ad una mia domanda, ha affermato di non avere ancora inserito questa figura nel gruppo di lavoro di cui è responsabile.

In un momento di crisi come questo, il rischio che non si comprenda la centralità strategica di figure professionali, e del lavoro che svolgono, quali quella del Community Manager potrebbe contribuire a minare il percorso di sviluppo e [ri]qualificazione in ambito editoriale.

E’ questo il segnale che voglio oggi lanciare.

Interesse in Google Ricerca Web: Community Manager

 

2 commenti

Archiviato in Comunicazione, Scenari Editoriali

2 risposte a “Community Manager

  1. Premesso che lavoro con e per redazioni medio-piccole (o comunque distribuite) secondo me la direzione in cui si va è quella dell’assorbimento/accorpamento dell’addetto alle relazioni e promozioni “sociali” online in una delle figure redazionali già esistenti.
    I motivi sono due:
    1) progressiva internettizzazione dell’editoria
    2) costi (leggi: pagare una persona is megl’ che due)

    nda

  2. pedroelrey

    Caro Nicola,
    Grazie del feedback.
    Ovviamente la classifica Google è generale e non riferita specificatamente al segmento editoriale al quale l’ho adattata “pretestuosamente”.
    Vedo il Community Manager, al di là delle specificità di ciascun mercato/settore, come un’evoluzione del ruolo di Customer Manager in antitesi all’atavico Product Manaager.
    I latini dicevano”nomina sun consequantia rerum”;, il mio timore è che dietro la definizione si celi la persistenza di un orientamento diffuso; che mi ha spinto a parlane oggi.
    Un abbraccio.
    Pier Luca.

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