Batman, Robin & Wonderwoman

Tra i documenti diffusi da Wikileaks spuntano alcune considerazioni sulla relazione tra il Presidente Russo ed il Primo Ministro della Russia che, secondo quanto riportato, vedrebbero Medved, ufficialmente il “senior partner”, giocare il ruolo di Robin rispetto a Putin che invece impersonificherebbe Batman.

Per quanto riguarda la nostra nazione, ad ora, pare che il Presidente del Consiglio in carica venga visto dall’incaricato agli affari dell’ambasciata USA di Roma come incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo; ruolo che eserciterebbe in qualità di portavoce in Europa degli interessi di Putin.

Se Putin è il maschio alfa, pare dunque che a Berlusconi non resti che giocare ad essere Wonderwoman, potrebbe essere un’idea per il prossimo dei suoi “wild parties”.

4 commenti

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4 risposte a “Batman, Robin & Wonderwoman

  1. ecudiélle

    Ciao Pierluca,
    però sul sito di wikileaks questa cosa di Berlusconi non c’è.
    C’è solo sul sito del Guardian. E io non capisco da dove viene.
    Me lo spieghi? Il Guardian ha visto più cables del 225 rilasciati finora da wikileaks?
    grazie
    elena

  2. pedroelrey

    Cara Elena, qs storia è riportata da tutti e cinque i quotidiani scelti da wikileaks per la diffusione dei files. Come dico il rilascio ad ondate della documentazione da parte di Wikileaks fa parte di una ben precisa strategia di diffusione e comunicazione che consentirà di prolungare ulteriormente “il ciclo di vita” della notizia.
    La consultazione dei file originali qui: http://cablegate.wikileaks.org/index.html
    Ciao
    Pier Luca

  3. Noi di L’Indro ci siamo posti qualche domanda, che vorrebbe spingere a guardare oltre a Berlusconi. Ci piacerebbe sapere la tua opinione Pier Luca, magari siamo noi fuori strada.
    http://costruendo.lindro.it/2010/11/29/wikileaks-controinformazione-o-agenzia-di-informazioni/#comment-70

  4. pedroelrey

    Cara Margherita, purtroppo ieri sono riuscito ad “autorizzare” il tuo commento da smartphone ma non ha risponderti propriamente, sorry.

    Le riflessioni sono interessanti almeno in termini di stimolo al confronto.

    My 2 cents:

    La fonte c’è

    Sin ora i giornali prescelti hanno diffuso informazione mediata da loro. Se, unendo le forze, – una volta resi disponibili – si passasse al setaccio tutti i documenti credo si potrebbe riflettere con maggior accuratezza sul valore e sul senso dell’informazione diffusa.

    Una cosa è certa, nel bene o nel male la rete assume un ruolo definitivamente centrale.

    Un abbraccio

    Pier Luca

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