Perchè l’iPad non salverà l’Editoria

TBI Research pubblica una simulazione che dimostra chiaramente come l’ennesima corsa all’oro scatenata dal lancio dell’ iPad non salverà neanche lontanamente i bilanci degli editori.

Simulando possibili scenari diversi, anche ipotizzando che, al di là di ogni più rosea aspettativa, vengano venduti 16 milioni di iPad nei prossimi due anni, i ricavi per gli editori si aggirerebbero intorno al 10% di quelli che sono le attuali revenues.

L’opportunità teoricamente offerta dal device della Apple, dunque, a conti fatti non è assolutamente in grado di compensare i mancati introiti della versione tradizionale [cartacea].

A supporto della tesi viene resa disponibile una tavola di sintesi di quelli che sono attualmente i ricavi generati dalla vendita + abbonamenti delle delle prime dieci riviste statunitensi, rendendo, se necessario, ancora più convincente la simulazione sottoriportata.

In conclusione, non si può che raccomandare alcune sessioni intensive dell’ultimo God of War II, per soddisfare, da un lato, il bisogno compulsivo di utilizzo delle ultime tecnologie disponibili e, dall’altro, l’evidente necessità di apprendere ruolo e significato delle distinte fasi del project management.

6 commenti

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6 risposte a “Perchè l’iPad non salverà l’Editoria

  1. Magari i vecchi editori no, ma i nuovi, piccoli e innovativi potrebbero avere spazio. No?

  2. pedroelrey

    Caro Antonio,
    Tendenzialmente direi di si, con tutti i ma ed i se che devono accompagnare una risposta generalizzata ad una affermazione non specifica.
    Buona Pasqua.
    Pier Luca

  3. vittorio pasteris

    Per ora gli editori regalano “redazionali” sperando di salvarsi. A guadagnare di certo sara Apple

  4. pedroelrey

    Già, è impressionante la capacità di creare buzz gratuito di Apple; su qs c’è certamente da imparare.
    Un abbraccio e Buona Pasqua.
    Pier Luca

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