Watergate Game

Ricorre in questi giorni l’anniversario del Premio Pulitzer che il «The Washington Post» ha ricevuto 40 anni fa per la sua copertura dello scandalo Watergate.

Per l’occasione è stato creato Watergate: The Video Game, videogioco a 8 bit dal sapore un po’ retrò, in cui siete a caccia di esporre la corruzione di Richard Nixon. Impersonificate Bob Woodward, intraprendente giovane reporter che svolge un lavoro di investigazione attraverso interviste, acquisizione di documenti e reportistica incisiva.

I newsgames e gli editorial games associano la trasmissione di notizie e informazioni a un format, che consenta di coinvolgere l’utenza in un modo attualmente inibito dalle tecniche classiche finora utilizzate. Il gioco soddisfa motivazioni sociali, coinvolge, crea un senso di comunità spingendo alla condivisione dei contenuti e aumenta la permanenza, il tempo sul sito del quotidiano online qualora fosse allocato in tale spazio al pari di altri formati multimediali di diffusione delle notizie.

Lontani dall’essere impenetrabili come sono spesso tutt’oggi i quotidiani, attraverso il gioco si possono disegnare esperienze “friendly user” accessibili a tutte le fasce d’età, come nel caso di Watergate: The Video Game, utilizzando il tipo adatto all’utenza ed all’informazione da trasmettere. Sono modalità che hanno già trovato ampio impiego in altri settori per i quali l’efficacia è stata ampiamente dimostrata.

I giochi, e di riflesso i newsgames, sono tra le categorie per le quali vi è maggior propensione ad effettuare un esborso da parte delle persone e possono dunque rappresentare  a mio avviso “il cavallo di troia” per riuscire ad ottenere la disponibilità delle persone ad effettuare un pagamento per l’informazione online.

Watergame

1 Commento

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Una risposta a “Watergate Game

  1. Alberto Gianera

    Do not – i repeat – do not use the command “USE” and after click ‘yourself’

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