Ricavi Immobili

L’utilizzo della Rete in mobilità è in fortissima crescita in tutto il mondo grazie all’esplosione di smartphone e tablet. Di pari passo la raccolta pubblicitaria che, seppure rappresenti una parte ancora decisamente modesta del totale degli investimenti pubblicitari sul Web, presenta tassi di crescita molto importanti.

Se già il mercato degli investimenti pubblicitari online ha fortissimi tassi di concentrazione con Google che da solo ne detiene oltre un terzo a livello mondiale e Facebook con una quota superiore al 5%, per circa il 40% del totale nelle mani di due soggetti, come mostra la tavola di sintesi pubblicata da eMarketer a metà giugno di quest’anno, la situazione per il mobile advertising pare ancora peggiore.

Infatti non solo il livello di concentrazione delle risorse è ancora maggiore, con ancora una volta Google e Facebook a dominare la scena con in questo caso ben il 60% del totale, ma la tendenza pare essere quella di un incremento del predominio di pochi soggetti.

Come mostra il grafico di sintesi sottostante la raccolta pubblicitaria degli “altri” è in calo vertiginoso. A vedere i trend in atto la crescita, anche della lettura di notizie in mobilità, e dunque degli accessi, non pare essere foriera di positività per gli editori.

Forse è giunto il momento di una miglior definizione, di una ridefinizione di cosa sia effettivamente advertising online e di quali siano le reali opportunità per il comparto editoriale o forse di immaginare, e sperimentare, come  generare ricavi dall’informazione online a senza affidarsi esclusivamente alla  pubblicità. Probabilmente, direi, entrambe le cose.

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Bonus track: Sul tema dei ricavi per l’editoria, dei modelli di business, da leggere ” A Tale of Two Online Business Models”

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