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Magic Italy

E’ stato diffuso ieri lo spot che dovrebbe promuovere il turismo in Italia. Il filmato, a testimonianza dell’importanza strategica di questo settore per il nostro paese ha come primo testimonial addirittura il Presidente del Consiglio che ha “prestato” anche la sua voce per commentare le immagini del girato.

Contemporaneamente i terremotati dell’Aquila giunti a Roma per tentare di far valere i loro diritti sono stati presi a manganellate. La notizia ha fatto il giro del mondo e, al momento della redazione di questo articolo, 221 fonti informative internazionali, dall’inglese The Guardian,al russo The Voice of Russia passando per lo Statunitense [potentissimo] Huffington Post , segnalano la notizia pubblicando i filmati e le immagini delle violenze subite dai manifestanti.

Al di là di ogni altra possibile considerazione, i lettori di tutti il mondo, potenziali clienti del turismo italiano, si saranno fatti una buona idea di cosa sia davvero questa <<Magic Italy>>

A margine, si segnala che la ricerca di Magic Italy fornisce tra i primi risultati un campenggio ed un portale di alloggi turistici inglese. Ottima scelta del nome e sapiente lavoro seo.

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I cinque punti per il rilancio dell’editoria nazionale

Dopo l’incontro [quasi segreto] di Chicago anche alle nostre latitudini, per non essere da meno, pare che gli editori abbiano avuto il loro “meeting clandestino”.

Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, a margine del convegno tenutosi recentemente alla Bagnaia vi sarebbe stato un rendez-vouz a bordo di uno yacth privato al quale avrebbero partecipato rappresentanti della Mondadori, di Rcs ed altri editori minori, mentre in rappresentanza delle istituzioni avrebbero presenziato Bonaiuti e la neo ministra del turismo Brambilla.

Sulla base delle indiscrezioni trapelate parrebbe che grazie al sapiente coordinamento della Brambilla che era portavoce oltre che del Governo anche dell’ ANSI [Associazione Nazionale Sciampiste d’Italia] siano stati redatti i cinque punti cardine per risollevare le sorti economiche dell’editoria nostrana.

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“Il Giornalaio” è riuscito ad ottenerne un estratto ed è in grado si anticiparne i contenuti in anteprima nazionale.

I cinque punti:

  • Chiusura immediata di tutte le edicole che verranno sostituite dai nascenti “centri di diffusione della lettura” situati in tutti i comuni con almeno 15mila abitanti. I centri, gestiti direttamente da un pool di editori, consentiranno di ridurre al minimo le copie invendute ed i relativi oneri di cui è noto sono unici responsabili i giornalai con la loro inadeguatezza.

  • Divieto assoluto per i bar di rendere disponibili quotidiani e riviste ai loro avventori. I bar , infatti, si sono trasformati in sale di lettura gratuita minando seriamente le vendite ed i conseguenti ricavi per l’editoria nazionale. I bar che previa autorizzazione ministeriale volessero offrire questo servizio alla propria clientela dovranno registrarsi presso il locale “centro di lettura” autorizzato e pagare una tassa mensile basata sul rapporto tra il numero di quotidiani acquistati e gli scontrini fatti nel mese di competenza.

  • Partnership editori e parrucchieri [ di cui si è fatta promotrice e garante in prima persona la ministra Brambilla] per la diffusione e la vendita di settimanali e mensili dei quali è risaputo i clienti sono fruitori da tempo. L’accordo avrà validità per i centri urbani tra i 5mila ed i 15mila abitanti garantendo così la copertura del territorio per i comuni non serviti dai precitati centri di diffusione della lettura.

  • Difesa del diritto d’autore con l’introduzione di un decreto legge che preveda pene comprese tra un minimo di 10 anni e l’ergastolo oltre a sanzioni amministrative, da valutare singolarmente caso per caso, che potranno raggiungere il milione di euro per i trasgressori. A tale proposito, sulla base del principio “educhiamoli subito”, è contemplato un aumento delle pene previste sino al doppio per i minorenni purché non veline o residenti in Campania, come espressamente richiesto da Bonaiuti. Nel caso che la violazione del diritto d’autore avvenga con l’ausilio o l’utilizzo di tecnologie o mezzi multimediali – internet in primis – sarà costretto a diffondere a proprio carico, previo acquisto, 5mila copie del cd musicale di Apicella – Berlusconi e 10mila fascicoli della raccolta “Berlusconi tale e quale”.

  • Difesa del giornalismo e dei giornali italiani grazie al divieto di introduzione e vendita sul territorio nazionale di qualunque giornale o rivista estera peraltro notoriamente asserviti alternativamente al comunismo più estremista e/o agli interessi di Murdoch.

A margine dell’incontro, infine, sono state effettuate delle considerazioni relativamente alla cosiddetta libertà di stampa che, fortunatamente, è stata reputata un problema già risolto.

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